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Nell’immediato dopo guerra, Giuseppe Scaletti, un giovane torinese brillante e molto intraprendente, si ritrova nella più completa indigenza, avendo la sua famiglia perso tutto o quasi nel conflitto mondiale.  La situazione economica e le condizioni di vita sono in generale molto critiche ma l’aria è frizzante di voglia di riscatto e di rinascita e la città di Torino, semidistrutta, vuole lasciarsi la devastante guerra alle spalle e proiettarsi verso il promettente futuro.

Giuseppe intanto, orfano di padre, si dà alle più svariate e fantasiose attività per sbarcare il lunario: dalla vendita ambulante di manici di scopa alla comparsa nei primi film del dopoguerra girati a Torino.  I soldi sono veramente pochi ma non gli manca la voglia di lavorare e di studiare, l’intraprendenza e l’ambizione di voler costruire qualcosa di buono nella propria vita.  Così, mentre svolge i più svariati lavori, Giuseppe ha l’opportunità di lavorare in un cantiere edile come elettricista ma il lavoro da dipendente gli sta stretto e nell’anno 1949 decide, con l’amico e compagno Nebiolo di aprire una ditta di impianti elettrici, la “Tauro”, con sede in uno scantinato di un edificio di C.so Sommeiller a Torino.

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Mancano però ancora le nozioni teoriche che Giuseppe, proveniente da studi classici,  ritiene fondamentali per lo sviluppo di un’azienda di qualità.  Decide così con notevole sforzo, dati gli estenuanti ritmi di lavoro quotidiano, di frequentare la scuola serale di perito elettrotecnico all’ITIS Avogadro, ottenendo il diploma, mentre fioccano le commesse e non mancano le opportunità di crescita in una città tutta da ricostruire.

Nel 1956 finita l’esperienza con Nebiolo, Scaletti apre la ditta “Impianti elettrici P.i. Scaletti Giuseppe” che cresce notevolmente diventando in Torino una azienda di riferimento per la propria serietà e competenza nella realizzazione di  impianti elettrici e speciali; a tal proposito Giuseppe viene inserito come Perito del Tribunale di Torino.

Nel contempo Giuseppe ricopre importanti ruoli istituzionali nel panorama associativo torinese rivestendo per molti anni la carica di presidente di Confartigianato Torino.  Successivamente fonda e presiede la Federazione Regionale Artigianato Piemonte (FRAP) ora Confartigianato Piemonte della quale è oggi presidente onorario.

Nei primi anni ottanta la Scaletti riceve un ulteriore impulso alla crescita con l’ingresso dei due giovani figli, Giovanni diplomato in elettronica e Flavia diplomata in lingue, trasformandosi in “Scaletti Giuseppe e figli S.n.c.”

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L’impresa cresce nella progettazione ed esecuzione di impianti elettrici civili ed industriali di alto livello espandendosi notevolmente. Sono moltissimi i lavori eseguiti soprattutto in Torino e provincia per clienti privati come FIAT, Banca Sanpaolo e CRT, varie e importanti imprese di costruzione, e diversi clienti pubblici come il Comune di Torino, svariate ASL, l’AEM Torino (ora IRIDE).  Oltre all’ambito torinese la “Scaletti” espande la propria attività su tutto il territorio regionale e nazionale e passa indenne attraverso le diverse crisi economiche.

La società cresce bene soprattutto grazie all’oculata gestione ed all’amore dei propri componenti per la qualità del servizio e la soddisfazione del cliente arrivando alla ulteriore specializzazione in impianti speciali di rivelazione furto, incendio, impianti telefonici e multimediali. Il fatturato aumenta ed i dipendenti raggiungono la trentina già tra gli anni settanta ed ottanta.

Nel 1998, dopo la laurea in Economia ed alcune esperienze lavorative in aziende come Ford Italia, entra nella ditta anche Diego, il terzo figlio. 

All’inizio del nuovo millennio la società ottiene la certificazione di qualità ISO 9001 e trasferisce la propria sede operativa in una nuova struttura di 2000 mq tra uffici, produzione e magazzino decidendo, inoltre, di diversificare ed incrementare ulteriormente la propria attività includendo la progettazione e l’esecuzione di impianti termo-idraulici civili ed industriali e successivamente anche la costruzione e la manutenzione edile. 

Per mantenere un alto standard qualitativo la “Scaletti decide di ricorre in misura assai ridotta all’ outsourcing formando invece internamente le proprie maestranze ed il proprio management e diventando, di fatto, una vera e propria azienda di GLOBAL SERVICE, potendo così garantire al cliente finale l’esecuzione di lavori completi e di qualità partendo dalle fondamenta del fabbricato fino alla soddisfazione di ogni tipo di esigenza impiantistica in termini di domotica anche di alto livello e con la formula “chiavi in mano”.

Nel 2007 accade tragicamente la prematura scomparsa di Giovanni

Nel 2008, la società viene trasformata in  “Scaletti Srl” arruolando ulteriori maestranze ed un management giovane, dinamico e preparato.

Oggi la società è proiettata verso ulteriori progetti e traguardi e rimanendo fedele alla sua tradizione di qualità serietà ed affidabilità (il DNA del suo fondatore ed attuale presidente onorario Giuseppe) ha tutte le prerogative per affrontare le molteplici opportunità di sviluppo e le sfide dell’immediato futuro.